DIARIO DI MASSIMO & ALESSANDRO :
Dopo l' arrivo a Keflavic in aereo e lo spostamento a Reykjavík (Nonche' qualche giorno per organizzare la logistica) siamo pronti ad iniziare a pedalare:
La direzione iniziale da seguire e' il lago Pingvalla Vatn ritrovandosi a Pingvellir
zona turistica dove e' facile osservare la "spaccatura della terra " una delle poche
testimonianze della continua separazione tra i continenti (la progressione di questo discostamento e’ di circa due centimeri l’ anno).
Da qui' prendiamo la sterrata 365 dirigendosi verso Gaysir (passando per Selfoss )
lungo la quale possiamo fermarci per il pernottamento.
1° TAPPA
Da Geisyr dove possiamo ammirare uno stupendo fenomeno della natura, a gullfoss
una delle piu' belle cascate dell'isola b ,troviamo concentrati in pochi chilometri due posti unici.
Siamo adesso di fronte al deserto centrale ,dove andremo a passare la notte ,iniziamo cosi' a dirigerci verso Kjolur che sara' la tappa per i prossimi 2 giorni.
Nel deserto pernottiamo .
2° TAPPA
Chiaramente in un punto qualsiasi,ai piedi di uno stupendo ghiacciaio che rende il posto ancorpiu’ suggestivo e ci prestiamo ad affrontare la tappa seguente che ci dovra' portare almeno fino a Kjolur.
Arrivati a Kjolur abbiamo l'illusione che il peggio sia passato, ma qui' abbiamo solo uno pseudocampeggio quasi incustodito e non e' possibile acquistare viveri o altro.
Proseguiamo cosi' verso Nord passando per una stupenda zona di laghi
3° TAPPA
Dobbiamo a questo punto arrivare alla strada asfaltata dell' anello principale.(Lungo i laghi e' possibile mangiare in una specie di rifugio o bivacco per i pescatori).
Sulla strada asfaltata,passata una centrale idroelettricatroviamo ,prendendo verso est , un piccolo paesino con un benzinaio (non perche’ ovviamente dobbiamo far benzina , ma questi sono per i piccoli paesi gli unici posti dove troviamo alimenti) dove possiamo rifornirci e pernottare.
4° TAPPA
Tappa seguente ci porta ad AKUREYRI seconda citta' d'islanda (Nella cartina in alto a destra) dove conviene sostare per un giorno.
5° 6° TAPPA
Per arrivare ad Akureyri dobbiamo pero' varcare uno dei pochi passi dell 'iceland e la cosa non e' affatto semplice.
Se vi avanza tempo da Akureyri conviene andare al Lago Myvatn (noi abbiamo preferito approfittare delle piscine calde presenti in citta’ ).
Torniamo cosi' verso ovest per la strada percorsa fino al bivio con il deserto ,in questo tratto ripassando dal passo detto prima ci troviamo in una bufera di acqua gelida e vento c impressionante che spira contro (notare che era il 15 Agosto), che ci porta , oltre ad affermare “ma chi c… ce l’ ha fatto fare”, a percorrere non piu’ di 20 km in 5/6 ore, nonche’a passare una notte umida e ghiacciata un un rifugio provvidenziale in cima al passo !!
7° TAPPA
Proseguendo poi fino a Blonduos ,dove pernottiamo per andare cosi’ verso ovest ,ancora Stykkisholmuur (possiamo pernottare come tappa ad esempio a Reykir )
8° TAPPA
Proseguendo cosi’ (con un tratto di circa 100 km quasi tutti sterrati ma piuttosto scorrevoli)verso il traghetto che ci portera' ai fiordi (passando via terra sarebbe molto lungo) che parte appunto da Stykkisholmuur (Paesino di mare che appare quasi, visto dall’ alto, un plastico per quanto e’ particolare)
Ai fiordi data la temperatura molto rigida .
9° TAPPA
Pernottiamo in riva al mare accanto ad un piccolo arbusto che ci ricorda che gli alberi esistono. Dato i marcatissimi dislivelli e i fondi sconnessi che caratterizzano la zona, non e' possibile effettuare molti KM , facciamo cosi' il piu' stretto degli anelli possibili , affacciandosi pero' sull' oceano a nord , in diretto contatto immaginario con la Groellandia, lo spettacolo e' unico, per dormire utilizziamo un rifugio molto particolare e
10° TAPPA
Di ritorno dai fiordi (una volta ripreso il traghetto e risorbitoci per altre tre ore un entusiasmante cartone animato in inglese sottotitolato in lingua locale ;in teoria da questo traghetto si poteva avere occasione di intravedere le balene , ma scettici di cio’ siamo stati piu’ attratti da una comoda poltrona )
Ripartiamo da Stykkisholmuur verso ReYkjavik facendo un piccolo passo .
11° TAPPA
Inizialmente tutta costa, e poi reinserendosi all 'interno verso il ghiacciaio percorriamo una parte del deserto che costeggia il ghiacciaio stesso, per ritrovarsi cosi' a Pingvellir.
12° TAPPA
Il viaggio si conclude con qualche giorno di riposo a ReYkjavik.
Cogliamo cosi’ l’ occasione per andare a fare quello che si puo’ definire un gran bel bagno caldo all Blu lagun
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20 giorni di permanenza in Iceland
17 giorni in bicicletta
1200 KM percorsi
MASSIMO & ALESSANDRO